martedì 27 marzo 2012

Pensieri in Libertà. Il giusto valore del passato e la nostalgia di un'epoca mai vissuta.

Io credo che menta spudoratamente chi rinnega il passato, chi si rifiuta di voltarsi indietro e ripercorrere alcuni momenti cruciali della vita, chi dice di non ripensare a qualcosa successo anni prima. Dico questo perché anche solo i flash-back, improvvisi quanto perduranti, possono bloccare la mente, far riflettere. Certo, io sono molto sensibile al passato, e penso, penso, troppo, tanto; che vorrei morire stanotte se non potessi più ricordare, pensare; il cervello dell'essere umano è fatto per pensare, per porre ordine alla mutevole realtà delle cose, ed è ciò che ci distingue dagli animali, come afferma perentoriamente Pico della Mirandola nella praefatio all' "Oratio de hominis dignitate" del 1487.
Facendo un discorso puramente ipotetico e paradossale;  perchè tutti mi devono guardare con occhi di disprezzo quando affermo tranquillamente che vorrei essere anziano oggi (anno 2012), intorno agli 80 anni, per avere poco di vita davanti e lasciare in pace questo mondo prima che imploda? Non è un rifiuto alla vita, visto che se avessi 80 anni avrei già vissuto le mie esperienze, in un'epoca sicuramente migliore, studio da storico, quindi non mi lascio travolgere dal sentimentalismo edulcorante tipico di quando si parla degli anni '60-'70, ma posso portare decine di motivi validi per preferire quel periodo all'attuale..se lo capite bene, altrimenti restate nella vostra ignoranza e nel mondo tecnologizzato che sta alterando molto i sentimenti umani e i rapporti veri.
Buonanotte e grazie a chi mi offenderà... Prego.